Il mini eolico rientra nella Legge Sabatini – bis, il provvedimento che permette alle aziende, dal 31 marzo, di ottenere finanziamenti agevolati per macchinari ed attrezzature.
In particolare, si legge nel vademecum del Mise, sono inclusi tra i beni finanziabili impianti di cogenerazione, micro-generatori e mini-eolico, qualora non infissi al suolo. L’impianto eolico di qualsivoglia entità non è ammissibile in quanto ai sensi della Circolare 4/T del 2006 dell’Agenzia del Territorio deve essere iscritto nella categoria 1/D Opifici per la quale categoria si applica il coefficiente di ammortamento del 4% “Fabbricati destinati all’industria” e quindi in bilancio è ascrivibile alla voce B.II.1.
Il prodotto finanziabile deve avere il requisito di nuovo di fabbrica. Quindi una macchina completamente rigenerata e ri-targata con marcatura “CE”, accompagnata dalla dichiarazione “CE” di conformità non può essere considerata una macchina nuova di fabbrica.
La domanda va inviata tramite Pec anche da un professionista terzo con procura speciale allegando le dichiarazioni liberatorie dei fornitori, inerenti al fatto che si tratti di beni nuovi.
La concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari, in relazione agli investimenti realizzati. Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni
La norma del decreto-legge Del Fare è stata attuata con il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 27 novembre 2013.
A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI). <br>
L’elenco delle banche e degli intermediari finanziari interessati ad aderire è disponibile nel sito dell’ABI, che ha predisposto una pagina dedicata.